lunedì 28 novembre 2011

Lo Schiaccianoci alla Semperoper di Dresda

Sabato 26.11.2011 Prima del balletto di Ciaikovski "Lo Schiaccianoci" alla Semperoper di Dresda - un capolavoro di danza, musica e costumi che invita a sognare! I ballerini bambini sono allievi della Scuola di Danza Gret Palucca di Dresda e come tali quasi già professionisti della danza all'età di 12-13 anni! Una produzione che sottolinea la stretta collaborazione tra il Corpo di Danza della Semperoper e l'Accademia di Danza Gret Palucca, fucina di future stelle del balletto.


Semperoper Balletto "Lo Schiaccianoci"



venerdì 25 novembre 2011

"Italienisches Dörfchen" - il Villaggetto Italiano a Dresda

Sapete perchè il ristorante "Italienisches Dörfchen" si chiama così? 
Perchè nel '700 dove oggi si trova l'edificio del ristorante, era il cantiere della Cattedrale con artigiani, muratori, scalpellini, scultori, ecc. che insieme all'Architetto Chiaveri erano giunti dall'Italia per costruire la Chiesa Cattolica di Corte per Augusto III e sua moglia Maria Giuseppina d'Austria, e abitavano e lavoravano praticamente nello stesso luogo. Circa il 90% delle persone erano italiane... ed è da qui che nasce il nome "Villaggetto Italiano", appunto "Italienisches Dörfchen".


E visto che siamo in tema di Natale, non può mancare naturalmente il classico dolce natalizio di Dresda, il famoso Stollen, che come vuole la tradizione, rispetta rigorosamente la ricetta originale confermata ogni anno dal Consorzio dello Stollen ai pasticcieri di Dresda.
Quale sia il più buono di Dresda è questione di gusti, quindi la miglior cosa è assaggiare.

http://www.italienisches-doerfchen.de/de/stollenversand-33

mercoledì 23 novembre 2011

Mercati di Natale a Dresda - sono 7 e il più antico conta 577 anni!



Mercato di Natale Medievale nel Castello di Dresda
Risuonano le fanfare, rullano i tamburi! Il 23 novembre alle 17:00 ha aperto il primo dei 7 grandi mercati natalizi di Dresda - un tuffo nel Medioevo nelle pittoresca scenografia della Corte delle Scuderie del Casstello di Dresda! Non c'è posto più incantevole per il Natale di Dresda!
Natale si avvicina! Apre oggi il primo dei sette mercati natalizi di Dresda nella pittoresca Corte delle Scuderie del Castello di Dresda. Natale in stile medievale - suggestivo, accogliente, fiabesco...
Dal 23.11. al 23.12. e dal 27.12. fino al 30.12.2011



Striezelmarkt di Dresda 2011 - dal 1434 ad oggi
Apre i battenti il più antico mercato natalizio in Germania, 577 anni di storia, dal 1434. Non mancate di visitare Dresda in questo periodo e farvi catturare dall'incanto di luci e atmosfere natalizie! Dal 24 novembre al 24 dicembre 2011. Vi invitiamo ad una passeggiata per i mercatini natalizi dove troverete in gran numero i tradizionali prodotti artigianali sassoni.
Da non perdere: lo squisito Glühwein (vin brulé). 
577 anni portati splendidamente!


La piantina vi permetterà di orientarvi - oppure vi lasciate semplicemente condurre dai profumi, dalla musica, dall'atmosfera scintillante nel cuore di Dresda. 
http://dresden-kompakt.de/striezelmarkt/kartedetail.png

Un ricco programma di concerti ed eventi nei fine settimana accompagna come ogni anno il periodo dell'Avvento. 
Come l'attesissimo Stollenfest - il taglio del gigantesco dolce di Natale il secondo sabato, che quest'anno cade sul 3 dicembre, preceduto da un corteo dei pasticcieri, dalle autorità e dai minatori nei loro tradizionali abiti. La tradizione dello Stollen gigante risale al 1731 quando Augusto il Forte lo ordinò per la prima volta per fare impressione sui suoi ospiti di Stato durante le parate dell'accampamento di Zeithain.

Il Mercato Natalizio del centro città si estende fin nella lunga via pedonale della Prager Strasse e termina di fronte alla Stazione Centrale di Dresda.



Tradizionale mercato dell'Avvento davanti alla Frauenkirche stile '800
Dal 26.11. al 18.12.2011
Con un tuffo nel passato dell'800 si presenta molto romanticamente il Mercato Natalizio ai piedi della maestosa Frauenkirche. Simpatici venditori di Vin Brulé in abito d'epoca oppure l'artista con il ritaglio in carta nera o il grande presepe con pacifiche pecorelle vere accanto ad un albero di Natale festosamente illuminato.


Non stupitevi se improvvisamente sentite  pubblicamente intonare canti di Natale della più bella tradizione tedesca e internazionale ai piedi della Frauenkirche.


Prima di attraversare il ponte per raggiungere il lato opposto dell'Elba - ecco ancora il Mercatino Natalizio tutto intorno al Castello Residenziale di Dresda.

Mercato Natalizio nel Quartiere Barocco nella Neustadt di Dresda

Dal 25.11. al 18.12.2011
Con un concerto nella Chiesa dei Re Magi apre il 25.11. alle ore 18:30 apre anche il Mercato Natalizio nella Neustadt Barocca di Dresda intorno alla chiesa e lungo il bel viale pedonale sotto i platani. Bancarelle, giochi per i bambini e musica invitano ad una lunga passeggiata da un lato all'altro di Dresda lungo le rive dell'Elba.



Mercatino di Natale di Loschwitz, Dresda

Dal 3.12. al 18.12. si svolge oltre il Ponte Blu a Loschwitz, ambientato nel romanticissimo borgo con le antiche case con i travi a vista, ai piedi della collina con le sue belle ville, il Mercatino di Natale di Loschwitz, con bancarelle di artigiani e artisti, in un'atmosfera più  intima e raccolta lungo la riva dell'Elba. 


E se qualcuno vi dovesse chiedere dov'è la terra del Natale, non c'è dubbio, è la SASSONIA!Perchè in nessun altra parte della Germania c'è una tale densità di Mercati Natalizi. www.weihnachten-sachsen.de 

lunedì 21 novembre 2011

Dresda. Un’idea affascinante - Dresden Highlights 2012

Dresda si presenta nel 2012 come città cosmopolita della scienza e dell’arte
Mostra per il 500° anniversario della Madonna Sistina/ 10° Edizione della lunga notte delle scienze

Certo Raffaello, mentre realizzava la “Madonna Sistina”, non avrebbe mai immaginato quale “carriera” avrebbero intrapreso il suo dipinto e soprattutto i suoi angioletti. Le due figure sul bordo inferiore del dipinto sono diventati simbolo della festa del Natale ovunque nel mondo nonché figure promozionali.                                                                  

Nel 2012 Dresda rende omaggio al 500° anniversario della “Madonna Sistina”. Oltre 250 anni fa il Principe Elettore Augusto III acquistò questo quadro dai Monaci di San Sisto a Piacenza per presentarlo nelle sue Collezioni d’Arte, dove fino ad oggi fa parte delle opere più ammirate. Storici dell’arte si sono messi sulle tracce del mito di questo dipinto.             I risultati di queste ricerche verranno presentati nella mostra del giubileo “La Madonna Sistina. Il mitico dipinto di Raffaello compie 500 anni”, dal 26 maggio al 28 agosto alla Pinacoteca degli Antichi Maestri.

Con il titolo “Celeste splendore. Raffello, Dürer e Grünewald dipingono la Madonna” è aperta ancora fino all’8 gennaio 2012 la mostra in comune con i Musei Vaticani e la Pinacoteca degli Antichi Maestri nell’edificio di Semper allo Zwinger di Dresda.
                                                                                                                                   
La scienza a portata di mano
Dresda è rinomata per la grande vicinanza tra scienza e ricerca. Ma non solo l’era comtemporanea o l’industrializzazione hanno portato alla città sull’Elba signifcative idee, sviluppi e scoperte. Già ai tempi di Augusto il Forte l’attività di ricerca era intensa, tanto da portare per esempio allo sviluppo della prima porcellana europea che come “Porcellana Meissen” raggiunse fama mondiale. Una rappresentativa introduzione alla storia della scienza a Dresda è fornita dal Salone Matematico-Fisico, che dopo ingenti lavori di restauro verrà riaperto prevedibilmente entro la fine del 2012 nello Zwinger a Dresda.                 
Una moderna mostra delle scienze dove poter toccare e sperimentare è allestita dal Museo di Igiene Tedesco. Accanto alla mostra permanente intorno all’uomo ci sarà tra l’altro all fine del 2012 una grande mostra straordinaria dal titolo: „Passioni“,una spedizione storico culturale e artistica nelle motivazioni e profondità emotive e spirituali dell’uomo.
Che gli stessi cittadini di Dresda siano curiosi e ardano per le scienze è dimostrato ogni anno dalla Lunga notte delle scienze di Dresda. Oltre alle migliaia di abitanti di Dresda, sono sempre di più però anche gli ospiti della città che sfruttano l’occasione per dare un’occhiata dietro alle quinte degli istituti di ricerca, dei laboratori e di altre istituzioni scientifiche. Nel 2012 questo evento, che in Germania è probabilmente il più grande evento scientifico, festeggia il suo 10° anniversario.

Novità storiche – storiche novità
Anche sotto l’aspetto architettonico ci sono novità a Dresda. Il 15 ottobre 2011 è stata aperta la nuova mostra permanente del Museo di Storia Militare dell’Esercito Tedesco e con ciò presentato per la prima volta al pubblico anche il complesso museale ristrutturato e restaurato in concomitanza. Nel corso dei lavori venne inserito un cuneo di vetro, acciaio e cemento armato nell’edificio d’epoca tardo classicistico, con un chiaro riferimento al bombardamento del centro di Dresda nel 1945. La stroardinaria concezione dell’esposizione mostra da un lato la storia militare dalle origini fino all’era contemporanea. Ma ancor più importante per i progettisti della mostra è mettere in risalto le conseguenze risultanti da guerra e violenza sulla singola persona, nella società così come sugli esseri viventi in generale. È previsto che dal mese di luglio 2012 una mostra straordinaria dal titolo “Posta di campo da Stalingrado” lo illustraterà significativamente.

Per il 2012 è prevista inoltre l’apertura della ricostruita Cappella del castello nel Castello Residenziale e il completamento di un ulteriore complesso edilizio sul Mercato Nuovo (Neumarkt) con facciate prevalentemente storiche. Il nuovo “Swissôtel Dresden Am Schloss” accoglierà qui i suoi ospiti. Anche i lavori di restauro al Museo dei Trasporti di Dresda al Mercato Nuovo saranno ultimati nel 2012 in occasione
  del 60° anniversario.

A 10 anni dall’esondazione dell’Elba, alla quale la città ha reagito con un programma di protezione antialluvioni pressochè ultimato, verrà consegnato al traffico il famoso ponte Waldschlösschen.


Redazione: 
Dresden Marketing GmbH

Una freccia attraversa la storia di Dresda

Il 15 ottobre ha riaperto l’importante museo di storia nazionale dell’esercito tedesco / Il rinomato architetto Daniel Libeskind ha inserito una moderna costruzione nell’edificio tardo classicistico dell’arsenale / 9.000 pezzi esposti

All’inizio dell’anno il New York Times indicò 20 luoghi al mondo da visitare assolutamente quest’anno. La Germania appariva in questa lista una sola volta - con Dresda. La ragione è la nuova apertura del Museo di Storia Militare dell’Esercito Tedesco . Dal 15 ottobre è stato completato e la nuova esposizione permanente del Museo di Storia Militare dell’Esercito Tedesco  (MHM) apre per i suoi visitatori.

Una freccia fin nel cuore della città
Il rinomato architetto Daniel Libeskind ha combinato lo storico edificio dell’arsenale della caserma della cittadella militare Albertstadt (costruita dal 1873 al 1877) con un edificio moderno. L’edificio di nuova costruzione si presenta come un cuneo in acciao e cemento armato che taglia a forma di gigantesca “V” l’edificio d’epoca tardo classicistica. Indica esattamente in direzione del centro città e richiama con la sua forma geometrica l’area distrutta di Dresda nella notte del bombardamento del 13 febbraio 1945. Allora furono uccise 25.000 persone, distrutte innumerevoli opere d’arte e monumenti. Kurt Vonneguth illustra questa catastrofe in maniera impressionante  nel suo romanzo “Mattatoio nr.5”.  Proprio oggi che Dresda si accende di nuovo splendore il museo vuole porre un segnale contro l’oblio e per la riflessione sul provocatore della Seconda Guerra Mondiale. Così ci saranno lastre nella pavimentazione con traccie delle detonazioni. Provengono dalla città polacca Wielun che il 1° settembre 1939 fu il primo obbiettivo delle bombe tedesche.  

Uno dei musei di storia più moderni e più grandi in Germania
Dresda ottiene con il Museo di storia militare uno dei musei storici più moderni e grandi in Germania. La nuova istituzione diventa uno dei tre più significativi musei di storia nazionale in Germania – accanto alla Casa delle Storia a Bonn e il Museo Storico Tedesco a Berlino. Nel antico edificio risanato un percorso cronologico conduce attraverso le epoche di storia militare dal tardo medioevo all’era contemporanea. Ci si aspetta che 160.000 visitatori all’anno saranno attratti dai 9.000 pezzi esposti e dalla loro esemplare presentazione. Non troveranno però una presentazione militare focalizzata sulla tecnologia e gli strumenti bellici. Nel nuovo museo è l’uomo al centro dell’attenzione. Così il visitatore potrà incontrare la leggendaria Marlene Dietrich nell’uniforme di un’accompagnatrice delle truppe americane, tanto quanto l’ex ministro degli esteri Joschka Fischer. Di quest’ultimo si potrà vedere un abito originale comprese le traccie del sacchetto di colore. Spunti di riflessione più drastici sulle pericolose missioni di pace sono dati dalle schegge delle granate recuperate dal corpo di un soldato tedesco ferito in Afganistan.

Il museo racconta degli uomini
Gorch Pieken, direttore scientifico del Museo di Storia Militare, dice che nessun altro museo antropologico racconta così tanto l’indole dell’uomo come a Dresda. Per questo è andato fino a Lublin in Polonia orientale per riuscire ad ottenere in prestito 30 paia di scarpe dal campo di concentramenti Majdanek. 80.000 persone lasciarono la propria vita in questo campo di concentramento. Ha impiegato quattro anni per riuscire ad avere una bibbia che il prete resse nelle mani affrontando il saccheggio e l’assassinio da parte di soldati tedeschi nel villaggio di Kommeno in Grecia. Tutte queste impressioni fanno parte del „percorso da vivere“ lungo il quale il visitatore viene indirizzato alla questione centrale dell’esposizione, e cioè: Cosa significa violenza?

Cabriolet Horch 830 BL Sedan di Charles de Gaulle
Il Museo di Storia Militare dell’Esercito Tedesco presenta inoltre numerosi altri spettacolari pezzi d’esposizione. Per esempio una cabriolet Horch 830 BL Sedan del 1936. Quest’auto faceva parte del parco macchine del comando della Wehrmacht della Grande Parigi, comandato dal Generale Dietrich von Choltitz. Questi impedì la distruzione della capitale francese ordinata da Hitler entrando  così tra i personaggi della storia mondiale come il „salvatore di Parigi“. Dopo la guerra quest’auto Horch 830 BL venne utilizzata per diversi anni dal Generale Charles De Gaulle durante le parate davanti ai veterani reduci delle due guerre mondiali.   


Militärhistorisches Museum der Bundeswehr Olbrichtplatz 2, 01099 Dresden; Tel.: +49 351 8232803

venerdì 18 novembre 2011

Settore del lusso fonda la sua specifica rappresentanza di interessi

Il direttore di MEISSEN Kurtzke è stato eletto all’unanimità primo presidente del MEISTERKREIS  
Berlino, 21 ottobre 2011 – Più di 40 marchi di lusso tedeschi ed internazionali hanno fondato solennemente oggi a Berlino il „MEISTERKREIS – Deutsches Forum für Luxus (Forum tedesco per il lusso, n.d.t.)“.  Il Presidente dell’Amministrazione della Manifattura della Porcellana Meissen, Christian Kurztke venne eletto a presidente. Altri membri del direttivo sono Thomas Schnädter, direttore Montblanc Germania, e il consulente aziendale Clemens Pflanz. Trai primi soci del nuovo forum si annoverano tra gli altri A. Lange & Söhne, Comtesse, Gaggenau, KaDeWe, Leica, Porsche Design, rinomati alberghi come l’Adlon o il Brenners Park Hotel, produttori vinicoli tedeschi come Robert Weil, nonché marchi di lusso internazionali come Chanel, Dior ed Estée Lauder.

Il  MEISTERKREIS ha il compito di pronuovere il networking nel settore,  tanto quanto una nuova cultura del piacere e del lusso in Germania. I risultati di un ricerca attuale realizzata dall’Istituto per le ricerche sui consumatori tns emnid vede l’iniziativa come un incoraggiamento. Secondo un’inchiesta incaricata dal MEISTERKREIS ben il 76 percento dei tedeschi si definisce come “amanti del piacere”, tra i giovani tra 14 e 29 anni sono addirittura l’88 percento. I sogni di lusso dei tedeschi si rivolgono soprattutto ai viaggi (36%), le auto e l’abitazione (rispettivamente 20%). Per l’otto percento dei tedeschi il lusso risulta personalmente molto importante. Ed è questo gruppo che il presidente Christian Kurtzke vuole gradualmente incrementare: „Con il nostro lavoro vogliamo creare una nuova coscienza per l’unicità e la molteplicità del panorama del lusso tedesco ed instaurare una cultura del lusso in Germania rilassata, orientata ai valori e al piacere.” A questo scopo l’iniziativa ha già avviato rapporti con musei, università e altri partner nei settori della cultura e della creatività. Le agenzie Roland Berger, consulenze aziendali, e Scholz & Friends, agenzia di comunicazione supportano il MEISTERKREIS come partner strategici.

Uno studio attuale della Roland Berger Strategy Consultants sul tema „Mercato del lusso in Germania“ mostra che il fatturato di prodotti di lusso nella Repubblica Federale si aggira intorno agli undici miliardi di euro all’anno per il 2010. Il potenziale del mercato del lusso in Germania è però molto più elevato considerando la popolazione e il potere di acquisto. Una crescita annua intorno al nove percento è da considerarsi realistica e con ciò un incremento del fatturato fino a circa 24 miliardi nell’anno 2020.

La rapida ammissione del MEISTERKREIS nell’Alleanza Europea delle Aziende di Lusso, l’European Culture and Creative Industries Alliance (ECCIA) è da considerarsi, secondo il direttivo, uno speciale riconoscimento. Armando Branchini, Presidente dell’ECCIA salutò l’ampliamento alla Germania: „Già da tempo era ora che lo specifico contributo della Germania alla cultura del lusso europea trovasse una sua degna rappresentanza”. Fin dall’inizio l’iniziativa si trova quindi in linea con le altre rappresentante di interesse – in Francia il Comité Colbert, in Gran Bretagna il Walpole, in Italia la Fondazione Altagamma e in Spagna il Circulo Fortuny. „Questo dimostra l’alta considerazione anche a livello internazionale di cui gode il lusso proveniente dalla Germania”, così commentò la decisione il direttore esecutivo Clemens Pflanz. “ Si tratta ora di stabilire anche in Germania una più ampia comprensione per il lusso – per il significato economico, l’ispirazione creativa, il mantenimento delle tradizioni nonchè l’arricchimento della vita sociale“, così Pflanz.

Accenti tematici dell’evento di fondazione furono posti tra l’altro sulla promozione della formazione e specializzazione nel settore così come le potenzialità del mercato di lusso in crescita in Asia. Nell’ambito della solenne fondazione il Segretario di Stato del Parlamento al Ministero per l’Economia della Repubblica Federale, Hans-Joachim Otto, dicharò: “Il settore del lusso è un ponte veramente importante tra la cultura e l’economia. Le creazioni innovative del settore sono spesso ispirate da artisti e diventano poi una storia di successo economico.“
Con l’ammissione di aziende internazionali dal settore del lusso il MEISTERKREIS imbocca, diversamente dalle altre rappresentanze europee, strade nuove. “Il MEISTERKREIS si intende anche come ambasciatore internazionale per il lusso in e dalla Germania. La cultura del lusso tedesca è caratterizzta in un mondo globalizzato non solo dai marchi di lusso nazionali bensì anche da marchi di lusso internazionali. Riteniamo quindi importante per noi includere tutti i marchi e le aziende di rilievo e formare insieme il mercato del lusso tedesco”, così Kurtzke.

Contatto:
Charlotte Pallua
Tel.: 0160 744-8642
kontakt@meisterkreis-deutschland.com
www.meisterkreis-deutschland.com

COCCI, ELMI, DIPINTI



Ecco la nuova porcellana Meissen

Il direttore della manifattura rivoluziona la sua porcellana


di JÜRGEN HELFRICHT
Meissen/Leipzig – L’oro bianco di Meissen – è oggi molto di più di sole tazze, vasi, figure di animali. Il direttore di Meissen Dr. Christian Kurtzke (42), che dalla fine del 2008 trasforma la più antica manifattura di porcellana d’Europa (600 collaboratori) in un’azienda di lusso, pone un maggiore accento sull’arte comrtemporanea.
A questo scopo fondò nel 2010 l’ „artCampus“, cui parteciparono già ben 33 rinomati artisti. Da sabato (fino 1l 15 ottobre) il nuovo Meissen può essere visto nel quartiere galleristico di Lipsia, il „Cotonificio“.
Ben 12.000 visitatori si sonon già incamminati per ammirare il vaso bomba atomica,  la „montagna di cocci“ oppure la figura filigrana dello scultore statunitense Frank Stella (75). Dice il Dr. Kurtzke:
„Come uno dei miei predecessori intorno al 1920 chiese ad Ernst Barlach ed altri grandi maestri di sperimentarsi con la porcellana, così io ho chiamato artisti affermati da tutto il mondo nei nostri atelier affinchè creassero nuovi pezzi.“
Provengono tra gli altri dagli Stati Uniti, dall’Inghilterra, dalla Svizzera, Russia, Cina, dall’Iran, passano da giorni a mesi in manifattura e creano pezzi unici di porcellana come al mondo non se ne sono mai visti.
Dr. Kurtzke: „Arte è da ben 301 anni il vero cuore del marchio Meissen. I nostri prodotti si trovano in tutte i buoni salotti e musei del mondo. Idee fresche e creative ci catapultano ora nel mercato dell’arte moderna.“

Foto articolo BILD
Foto 1:  Dr. Christian Kurtzke (42, s.) e l’artista Uwe Karlsen (57) davanti ad un vaso stile liberty schiacciato nella nuova esposizione

Foto 2: Rokni Haerizadeh (33), Iran, ha creato questa pittura su lastre di porcellana Meissen. Collezionisti hanno offerto 50.000 Euro.

Foto 3: Dr.Kurtzke con il quadro in porcellana sottosmalto „Red Eye“ del famoso fondatore del movimento „Zero“ Otto Piene (83), Stati Uniti.

Foto 4: Una serie di variopinti elmi in porcellana Meissen dell’artista berlinese Cornelia Schleime (58).

Foto 5:  Sono del Prof. Anselm Reyle (41) di Tubinga tre di queste „montagne di cocci“ (80.000 Euro ciascuno), già nel mirino dell’interesse di musei americani.

Foto 6: L’artista icona statunitense Frank Stella (75) ha creato per Meissen questa scultura astratta da tavolo in sempice porcellana bianca.  

La nuova porcellana MEISSEN - Redazione "BILD"

MEISSEN artCAMPUS - Il nuovo inizio

Esposizione all’antico Cotonificio di Lipsia (Baumwollspinnerei Leipzig) dal 17.9. al 15.10.2011

La Manifattura MEISSEN®  è sinonimo di arte e lusso. Come prima e più antica manifattura di porcellana d’Europa MEISSEN®  è sempre stata valutata in base a come oltre a curare la tradizione accogliesse anche le novità artistiche comtemporanee.  
Partendo da queste aspettative MEISSEN® ha da sempre ricercato la collaborazione con artisti esterni, collaborazione che raggiunse la sua massima fioritura nellgli anni ’20. Sotto la direzione del Direttore Generale Max Adolf Pfeiffer (1918-1934) lavorarono per la manifattura rinomati artisti come Ernst Barlach, Paul Scheurich e Gerhard Marcks.
L’artCAMPUS riprende questo spirito rivoluzionario del Direttore Generale Max Adolf Pfeiffer dando fino ad oggi ad oltre 30 artisti contemporanei internazionali la piattaforma per lavorare con la Porcellana Meissen, creando eccellenti opere d’arte. L’obbiettivo è di affermare MEISSEN® quale Mecca per l’arte plastica contemporane in porcellana. Le opere così realizzate rivelano la molteplicità delle posizioni artistiche e il potenziale creativo degli “artisti in residence”.








Ulteriori informazioni:

Ausstellung MEISSEN® artCAMPUS

lunedì 7 novembre 2011

„Nuovo Realismo a Dresda. Pittura degli anni Venti da Otto Dix a Kurt Querner“


Neue Sachlichkeit in Dresden. Malerei der Zwanziger Jahre von Dix bis Querner“
„Nuovo Realismo a Dresda. Pittura degli anni Venti da Otto Dix a Kurt Querner“
Dal 1 ottobre 2011 al 8 gennaio 2012 a Dresda si tiene una mostra densa di realismo ed emozioni nella sala espositiva della Lispius Bau, posizionata la Terrazza di Brühl , definito da Goethe “Balcone d’ Europa”.
Mentre negli anni Venti iniziarono gli artisti in Europa a riprendere la realtà con fredda distanza. A Dresda questa corrente, definita “Nuovo Realismo”, assume un carattere particolare: l’ironia pungente del Realismo si unisce all’eleganza della tradizione legata agli antichi maestri. Nell’ Accademia di Belle Arti di Dresda, grazie ad una formazione incentrata sulla precisione del disegno, nasce così una un’intera generazione di artisti, di cui in questa mostra vengono esposte opere significative. Otto Dix, Otto Griebel, George Grosz, Conrad Felixmüller und Bernhard Kretzschmar propongono una immagine disillusa della Repubblica di Weimar, ad esempio attraverso la rappresentazione di bambini lavoratori e prostitute.
Un altro stile viene invece proposto da Hans Grundig e Wilhelm Lachnit, i quali con la propria arte desiderano esprimere la loro speranza di una società migliore. In particolare è da sottolineare l’atmosfera magica e misteriosa emanata dal quadro “Ragazza con pelliccia”, presentata per la prima volta alla Mostra d’Arte Internazionale di Dresda nel 1926. Il chiarore della pelle del viso e delle mani contrasta con l’oscurità dello sfondo e della pelliccia, mentre le forme si ispirano ad una armonia classica. La determinazione e desiderio di affermazione personale di questa figura femminile dagli occhi malinconici lascia il segno in chi la osserva. Nasce una nuova donna, una donna che vuole sempre più ardentemente una propria autonomia, anche a costo di pagare con sforzi e dolore. Questo quadro è oggi uno delle opere più eminenti facenti parte della Pinacoteca dei Nuovi Maestri di Dresda.
Ma non è tutto. Negli anni Trenta artisti come Kurt Querner, Hanz Grundig e Willy Wolff proposero in pittura temi di grande rilevanza e resero nuovamente Dresda un luogo altamente riconosciuto per la pittura critico-realista.
In questa mostra gli artisti in tutto presentati sono più di sessanta e per la prima volta viene offerta una veduta d’insieme tanto ampia di questo fenomeno artistico dresdense, grazie anche ad un progetto di ricerca patrocinato dalla Fondazione Gerda Henkel. Le opere appartengono in gran parte alla Pinacoteca Nuovi Maestri delle Collezioni di Stato della Sassonia a Dresda, ma sono anche in parte provenienti da altri musei e collezioni private. Splendido anche lo spazio espositivo (Lipsius Bau), dove antico e moderno si fondono per creare un ambiente dai tratti classici ma dalla funzionalità e luminosità moderna.
La mostra “Nuovo Realismo a Dresda” merita veramente di essere visitata, la consiglio caldamente a chiunque si trovi nei dintorni. Per maggiori informazioni consultate il sito: www.skd.museum