lunedì 29 ottobre 2012

ll Coro Dresdner Kapellknaben in Italia. Tour estivo concertistico e di pellegrinaggio 2012

Quello che vi presento oggi è un racconto di viaggio del tour dal 4 al 12 luglio 2012 nel centro Italia e a Roma dei Dresdner Kapellknaben, rinomato Coro di voci bianche cattolico di Dresda. Questo tour concertistico e di pellegrinaggio in Italia è stato promosso con il patrocinio di Musica Sacra Saxoniae - Fondazione per Dresda. Io ho accompagnato personalmente il Coro in questo tour in qualità di interprete e traduttrice: il tour ha regalato a tutti noi indimenticabili emozioni, che vorrei ritrasmettervi…
Il Coro Dresder Kapellknaben venne fondato dal Principe Elettore Moritz nel 1548 e vanta quindi una lunghissima storia. Oggi il Coro accompagna musicalmente le Sante Messe domenicali nella Chiesa Cattolica di Dresda e si esibisce in concerti sia in ambito nazionale che internazionale. Il suo repertorio fa riferimento, per citarne alcuni, al Maestro Heinrich Schütz e alla Musica Corale Sacra Italiana. 4.7.12, Giorno di arrivo Questa mattina, dopo una lunga preparazione, può finalmente avere inizio il nostro viaggio.
La nostra meta: l’Italia. Il nostro ospite d’eccezione: il Sig. Vescovo em. Joachim Reinelt, che accompagnerà i „suoi“ ragazzi per quattro giorni. Ci dirigiamo verso Manoppello, in Abruzzo, dove alloggeremo durante la nostra permanenza in Italia. In seguito i ragazzi cantano per la Santa Messa serale, celebrata dal nostro Vescovo, nella Chiesa Cappuccina di Volto Santo. La Chiesa rende omaggio al “Volto Santo“, un tessuto venerato per riportare il viso di Gesù Cristo e considerato il modello più autentico per le rappresentazioni di Cristo nelle arti figurative. 5.7.12, Chieti e Lanciano Giovedì mattina alle 10:30 ci mettiamo in viaggio in bus in direzione di Chieti, nella cui Cattedrale il Coro canta spontaneamente tre mottetti. In seguito i ragazzi gustano un ottimo gelato italiano e fanno una passeggiata tra i vicoli della città. Ci dirigiamo poi verso il Santuario di Lanciano, dove celebriamo una Santa Messa nella Cappella retrostante l’altare maggiore insieme al nostro Vescovo. Nella Cappella, oltre alle sue toccanti parole e a splendidi canti del Coro, vengono recitate preghiere a favore di terzi portate direttamente dalle Comunità Cattoliche di Dresda. 6.7.12, San Giovanni Rotondo La nostra meta di oggi è San Giovanni Rotondo. Alle 11:30 raggiungiamo la Chiesa di pellegrinaggio San Pio da Petralcina, un immenso Santuario di nuova costruzione capace di accogliere fino a 6500 visitatori. In questo Santuario, secondo più grande al mondo ed eretto in venerazione del Santo guaritore nel 2004, il Coro accompagna musicalmente la Santa Messa. Anche io faccio la mia parte proclamando le Letture…! Il Maestro Liebich suona con grande maestria l’imponente organo, mentre il canale televisivo „Teleradio Padre Pio” riprende l’evento.
La Signora Wagensommer, nostra competente guida ed esperta del posto, ci accompagna dopo pranzo nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Inoltre ci fornisce interessanti spiegazioni sul Santuario di San Pio di Petralcina nonchè sulla cripta del Santo, decorata con ricchissimi mosaici dorati. 7.7.12, Loreto Sabato pomeriggio ci mettiamo in viaggio per Loreto, splendida città con vista sul mare. Alle 18:30 inizia la Santa Messa con sacramento di Sante Cresime, che viene celebrata dal Vescovo della Diocesi locale e viene accompagnata musicalmente dal nostro Coro. Subito dopo i primi mottetti d’apertura il Vescovo ringrazia apertamente i „Ragazzi di Dresda” per il bel canto, „die wunderschöne Gesang“. Anche i presenti alla funzione sono entusiasti e l’esibizione del Coro di Dresda lascia una profonda traccia di sé… 8.7.12, Castel Gandolfo e Roma Oggi è il giorno certamente più significativo per il Coro: i Dresdner Kapellknaben incontreranno oggi Papa Benedetto XVI nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo per la preghiera dell’Angelus Domini. La partenza da Manoppello è alle 7:00 e una volta arrivati a Castel Gandolfo possiamo posizionarci nei migliori posti del cortile interno: il balcone papale è vicinissimo a noi. Alle 12:00 esce il Santo Padre, accompagnato dal suo segretario privato Monsignor Prelato Gänswein, che gli consegna alcuni scritti…il Papa è quindi in procinto di iniziare la preghiera. Il Maestro Liebich coglie qui l’attimo e i ragazzi cominciano a cantare un meraviglioso „Domine ad adiuvandum me“.
Il Papa è molto toccato e osserva il Coro. Il Papa saluta i nostri ragazzi da Dresda e li applaudisce insieme a tutti i presenti, rimasti in silenzio assoluto durante l’esibizione. „Grazie! Ringraziamo i ragazzi di Dresda che hanno cantato così bene!”. Dopo l’Angelus il Santo Padre, nel porgere i suoi saluti a tutti i pellegrini, si rivolge a quelli tedeschi, salutandoli caldamente. In particolare, ringrazia i Dresdner Kapellknaben per il bellissimo canto ed augura loro una piacevole permanenza: “Herzlichen Dank für den wunderbaren Gesang! Schöne Zeit in Castel Gandolfo!“ (www.kathtube.com/player.php?id=27826) Dopopranzo ci mettiamo in viaggio per Roma. In Santa Maria dell’Anima, Chiesa della comunità tedesca nei pressi di Piazza Navona, ci esibiamo in concerto. Si conclude così un altro giorno pieno di grandi emozioni! 9.7.12, Costa Adriatica Oggi i ragazzi trascorrono la giornata sulla costa adriatica per un meritato giorno di riposo al mare, a Rocca San Giovanni (Chieti). Vengono inoltre noleggiati due motoscafi per far fare ai ragazzi divertenti giri in barca vicino alla costa. La giornata trascorre nei migliori dei modi, poi alle 19:00 è in programma una Santa Messa a Manoppello, nella Chiesa di San Nicola. Le Letture e il Vangelo vengono proclamati da Padre Domenico e Suor Petra in lingua italiana e tedesca. Padre Domenico ringrazia i ragazzi per aver fatto conoscere al pubblico italiano nuovi aspetti della città tedesca di Dresda nonché della Musica Corale Sacra Italiana tradizionale. 10.7.12, Parco Nazionale della Majella Martedì trascorriamo un nuovo giorno all’aria aperta nella Valle del fiume Orfento, in uno dei più bei paesaggi montuosi italiani: il Parco Nazionale della Majella.
Il nostro percorso escursionistico si snoda tra i boschi della pittoresca valle che si estende lungo il corso del fiume. Nel pomeriggio ci esibiamo nuovamente in concerto all’interno del Santuario del Volto Santo, dove i presenti, entusiasti della bravura del Coro, si lasciano trasportare dalla profondità dei canti. 11.7.12, Roma e Vaticano Oggi alle 11:00 è in programma un concerto del Coro Dresdner Kapellknaben nel Pantheon, rinomata chiesa a pianta centrale di Roma. Il Parroco del Pantheon Don Antonio Tedesco è entusiasta. Numerosi visitatori restano per assistere ad uno o più mottetti, mentre i circa 200 posti disponibili sono costantemente occupati.
In seguito i ragazzi ricevono tempo libero per visitare Roma e nel pomeriggio ci dirigiamo in Vaticano per accompagnare musicalmente una Santa Messa nella Basilica di San Pietro. Arriviamo nella Basilica papale, dove Suor Petra ci accompagna all’altare del Bernini e alla tomba di San Pietro.
Il Coro è oggi autorizzato a cantare per la Santa Messa delle 17:00. La celebrazione ha luogo dietro all’altare centrale e viene celebrata in lingua latina. Il Coro torna infine a Manoppello per l’ultima serata insieme! 12.7.12, Giorno di partenza E’ quindi giunto il momento di dire „arrivederci“ all’Italia. Meta del viaggio di ritorno sono dapprima le Catacombe di Domitilla, dove Don Antonio Tedesco ci aspetta per celebrare una Eucarestia di ringraziamento per la buona riuscita del tour estivo concertistico e di pellegrinaggio del Coro. Rimane poi tempo per una veloce visita delle Catacombe prima di dirigersi verso Roma Fiumicino. Con il volo diretto a Berlino il nostro viaggio è quindi terminato…durante il tragitto vengo ringraziata caldamente per il mio contribuito alla buona riuscita del viaggio! Verso mezzanotte raggiungiamo l’Istituto Dresdner Kapellknaben: siamo stanchi, ma orgogliosi di noi e arricchiti da tante nuove esperienze. Questo tour estivo concertistico e di pellegrinaggio in Italia ha apportato un contributo significativo alla formazione e aggiornamento del Coro Dresdner Kapellknaben; oltre a brillanti esibizioni concertistiche, sono inoltre da ricordare profonde esperienze spirituali e di convivenza sociale. “Noi italiani una volta abbiamo inventato la musica, le note. Oggi un coro tedesco viene tra noi e ci restituisce questa tradizione”, ha detto Padre Domenico di Manoppello. Tramite questo viaggio il Coro ha trasmesso questo messaggio e ha attratto a sè l’attenzione di molte persone, trasmettendo felicità alla gente. Allo stesso tempo i ragazzi, in veste di pellegrini e in rappresentanza di alcuni loro compagni, hanno cantato e pregato mediante i loro canti.
Musica Sacra Saxoniae – Fondazione per Dresda riconosce infine la buona riuscita di questo viaggio come un importante e durevole contributo al raggiungimento del proprio scopo sociale. © RIPRUZIONE RISERVATA

lunedì 15 ottobre 2012

„Nella rete del Moderno“ col critico Will Grohmann Kandinsky, Kirchner, Klee e tanti altri artisti

Dal 27 settembre 2012 al 6 gennaio 2013 a Dresda è aperta al pubblico la mostra “Nella rete del Moderno” (dt. Im Netzwerk der Moderne), un’occasione unica per entrare nella “rete del moderno” tedesco. Allestita nell’edificio Lipsiusbau sull’affascinante Terrazza di Brühl e curata dalle Collezioni d’Arte Statali di Dresda (SKD), la mostra connette opere di grandi artisti della scena europea come Kirchner, Kandinsky e Klee con la vita Will Grohmann (1887-1968), uno dei più influenti critici d’arte tedesco del XX secolo (foto).
In occasione del 125° anniversario della nascita di Grohmann Dresda, sua città natale, ha voluto rendere omaggio al grande critico esponendo 220 opere di rinomati artisti che il critico sostenne e con cui intrecciò importanti contatti nell’arco della sua carriera. Le correnti artistiche presenti in questa mostra sono molteplici, tra cui Die BRÜCKE, Bauhaus, Informale. I primi contatti vennero instaurati dapprima con artisti come Ernst Ludwig Kirchner e Karl-Schmidt-Rottluff, poi a seguire con la Bauhaus e tanti altri. L’immensa eredità artistica di Grohmann, comprendente 80.000 documentazioni e scambi epistolari per un complesso di 25.0000 corrispondenti, è stata analizzata nel dettaglio ed è oggi conservata nella Galleria Statale di Stoccarda. Da sottolineare è inoltre il carattere multimediale della mostra, che presenta non solo dipinti, ma anche sculture, opere grafiche e video. Per una migliore visione d’insieme dell’ampia rete di contatti che Grohmann intesse per patrocinare gli artisti, sono poi disponibili ai visitatori stazioni touch-screen per approfondimenti individuali. Ciò è stato possibile grazie ad una riuscita collaborazione tra le Collezioni d’Arte Statali e i due maggiori Politecnici di Dresda (TU Dresden e HTW). Personalmente ho trovato questa mostra sublime. Inizia con un’introduzione alla personalità di W. Grohmann come sostenitore delle tendenze astrattiste nell’arte. Prosegue poi con opere di Kirchner, Braque, Klee, Richter, Bacon, Mirò, Moore e tanti altri. Splendido tra varie composizioni di Kandinsky esposte l’olio su tela “Einige Kreise” (it. Alcuni cerchi), che attrae subito lo sguardo del visitatore non appena varcato l’ingresso della Kunsthalle. Molto bella anche la sezione della mostra dedicata al rapporto tra Grohmann e le ballerine Gret Palucca e Mary Wigman, che racconta quali sinergie a Dresda nel Novecento siano nate tra diverse le forme di espressione artistica.
In questa occasione l’arte moderna locale, non più visibile al pubblico dal 1933 e appartenente oggi alla Collezione Privata Grohmann, viene nuovamente “restituita” alla cittadinanza di Dresda. Grande quindi l’entusiasmo dei visitatori locali nel poter rivedere queste opere! Al contempo “Nella rete del Moderno” si adatta ad un pubblico internazionale, mostrando opere di artisti rinomati in tutto il mondo. Dipinti dai colori sgargianti, sofà per la libera lettura dei cataloghi all’interno della grande sala, IT al servizo dell’arte: il tutto permeato della personalità travolgente di Will Grohmann.

martedì 9 ottobre 2012

“La Corte dello Zwinger di Dresda” del Bellotto di nuovo visibile al pubblico dopo il restauro

Il 4 ottobre, dopo un’opera annuale di restauro, è stato presentato per la prima volta in sede di conferenza stampa il dipinto “La Corte dello Zwinger di Dresda”, dt. “Der Zwingerhof in Dresden” (1751/52) di Bernardo Bellotto, nel Passaggio di Canaletto (dt. Canalettogang) della Pinacoteca degli Antichi Maestri (Collezioni Statali d’Arte di Dresda/SKD). Bellotto, detto il Canaletto (1722-1780) è rinomato a Dresda per la sua decennale attività di pittore di Corte (1746-1756) durante il governo di Augusto III di Sassonia e Polonia. Il Complesso dello Zwinger (it. Fortezza), progettato dall’architetto Mattäus Daniel Pöppelmann e decorato dallo scultore Balthasar Permoser tra il 1709 e il 1728, è invece uno dei più bei complessi architettonici europei di età barocca. “Questo dipinto documenta esattamente l’aspetto della città di Dresda nel ‘700”, osserva il Prof. Dr. Bernhard Maaz, Direttore della Pinacoteca degli Antichi Maestri (foto).
Con la sua accurata rappresentazione dello Zwinger al tempo in cui la Pinacoteca degli Antichi Maestri (completata nel 1854) non era ancora presente, della città sullo sfondo e di particolari come le carrozze nel cortile interno, questo dipinto si contraddistingue come “una immagine ideale” della Dresda del XVIII secolo. Lo Zwinger, che dopo il suo completamento diventò il Palazzo della Scienza di Dresda, è stato in passato e continua ad è ancora oggi turisticamente un luogo di incontro internazionale, grazie al suo fascino barocco e alle rinomate Collezioni che ospita all’interno.
Per il prestigio del Bellotto, nonché la capacità di questo capolavoro architettonico di rappresentare in sé lo splendore della Dresda settecentesca, questo dipinto ha un valore immenso e il completamento del suo restauro è motivo di grande orgoglio. Il Prof. Dr. Maaz si esprime quindi entusiasta per l'obiettivo raggiunto ed esprime la propria gratitudine nei confronti delle incaricate al restauro.
Presenti alla conferenza stampa sono infatti anche le restauratrici che negli scorsi mesi hanno lavorato con dedizione per restituire all’opera l’aspetto, i colori e la luminosità originari. Ad intervenire subito dopo è quindi la Prof.ssa Marlies Giebe, Direttrice del Laboratorio di Restauro, accompagnata dalle restauratrici Dipl.-Rest. Sabine Bendfeldt e Dipl.-Rest. Kathleen Hohestein (foto). La Prof.ssa Giebe spiega nel dettaglio quali difficoltà sono sorte durante le opere di restauro e fa riferimento anzitutto al recupero delle tonalità cromatiche originali del dipinto. A livello procedurale si è intervenuto con la rimozione prima dell'antico strato di vernice, notevolmente ingiallito, poi di alcuni dettagli che a causa di una variazione cromatica nuocevano alla rappresentazione. Una delle maggiori problematiche per le restauratrici è stato poi riuscire a creare le giuste tonalità da applicare ai toni, modificati col tempo, della superficie del dipinto. Inoltre per restituire al dipinto la sua brillantezza “astratta” è stata resa ottimale la tensione della tela e sono stati effettuati ritocchi necessari nelle parti più difettose.
Il dipinto “La Corte dello Zwinger di Dresda” è quindi da questo momento nuovamente visibile ai visitatori della Pinacoteca degli Antichi Maestri nel Passaggio di Canaletto, a fianco di un altro capolavoro restaurato recentemente: “Dresda dal lato destro dell’Elba, sotto al ponte di Augusto” (1748). Questi due capolavori, insieme ad altre splendide vedute qui presenti realizzate dal pittore italiano, danno un contribuito unico e prezioso alla memoria storica di Dresda.