sabato 24 marzo 2012

Il volo dell'aliante


Castello Colditz 2011, da Wikipedia
Il 17.3.2012 prende il volo dalla torre del Castello Colditz l'aliante che alla fine della guerra era stato costruito ma mai utilizzato per permettere la fuga ad alcuni prigionieri del Castello Colditz.

Un'equipe televisiva inglese ha ricostruito il mitico aliante secondo gli orignali piani di costruzione e ha voluto verificare se il tentativo di uga con l'ingegnoso mezzo sarebeb riuscito .. ebbene - vola! Guardate voi stessi nel filmato.




La più famosa prigione tedesca 

I nipoti di Winston Churchill e Re Giorgio VI si mostrano poco impressionati dalla bella architettura rinascimentale del Castello Colditz, uno dei tanti castelli nella Valle del fiume Mulde. Come molti altri militari britannici, olandesi, francesi e polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale volevano solo una cosa: sfuggire al campo di prigionia Oflag IV. I circa 300 tentativi di fuga documentati, in parte con una creatività incredibile, tra cui anche alcuni coronati da successo, fanno parte oggi delle leggende di storia militare. Fu costruito perfino un aliante che però, dovuto alla fine della guerra, non venne più utilizzato. Con il libro e il film “The Colditz Story“  questo breve capitolo nella storia del castello, che fu anche reggia, castello di caccia e residenza vedovile, acquistò fama mondiale. Oggi è il „Museo della fuga“ che ricorda i tentativi spericolati degli uomini in uniforme e attira ogni anno migliaia di visitatori.
(Testo dalla nuova brochure "Il meglio della Sassonia", TMGS, 2012)

Oggi nel castello si trova il "Museo della fuga" che ogni anno attira numerosi turisti e nella parte nuova un Ostello per la Gioventù. 

lunedì 12 marzo 2012

Tesori del classicismo per la nobiltà europea - Johann Christian "Neuber à Dresde"

Il 3 marzo ha aperto alla Volta Verde nel Castello Residenziale di Dresda una nuova mostra straordinaria dedicata a Johann Christian Neuber, gioielliere di corte a Dresda e maestro dell'alta gioielleria del classicismo in Europa. Fino al 2 maggio i visitatori potranno ammirare questi splendidi capolavori realizzati nella seconda metà del '700 alla corte di Federico Augusto III, Principe Elettore e pronipote del leggendario Principe Elettore Sassone e Re di Polonia Augusto il Forte.



Johann Christian Neuber (1736-1808) caratterizzò nella sua veste di gioielleire di corte la cultura e l'arte orafa di Dresda durante il governo di Federico Augusto III di Sassonia quasi tanto quanto appena cinquant'anni prima il famoso gioielliere di corte Johann Johann Melchior Dinglinger (1664-1731). 

„Con questa mostra da tempo progettata, è stato possibile riunire 44 lavori di Neuber, grazie ai quali possiamo ammirare e onorare il lavoro di uno dei massimi maestri dell'arte orafa del classicismo europeo, e questo nel luogo stesso in cui svolse il suo lavoro", così la Dott. Jutta Kappel. 
Neuber collaborava con artisti rinomati della Manifattura Meissen nella realizzazione di rappresentativi centrotavola di grandi dimensioni,  regali diplomatici di alto rango, atti a trasmettere la ricchezza della Sassonia in fatto di pietre preziose dai colori più straordinari in creazioni estetiche uniche nel loro genere. I lavori di Neuber erano conosciuti ben oltre i confini di Dresda. 
Ancora oggi sono ricercatissimi oggetti da collezione, venduti a prezzi elevatissimi. Le sue scatoline, tabacchiere, bomboniere, piccoli capolavori finemente lavorati, vere e proprie litoteche incastonate in oro, incontravano la ricerca del lusso e della bellezza dell'alta nobiltà europea  e trasmettevano allo stesso tempo ai sensi dell'Illuminismo nozioni mineralogiche, grazie ai libretti contenenti tutte le informazioni sulle gemme e pietre lavorate.
È anche grazie al grande impegno di Alexis Kugel, uno dei più rinomati commercianti d'arte oggi nel mondo, che è stato possibile portare a Dresda in occasione della mostra le tipiche "scatoline Neuber" da numerose collezioni private, permettendo quindi di esporle accanto agli oggetti in possesso della Volta Verde. Così per la prima volta è possibile ammirare alla Volta Verde una collezione eccelsa di questi preziosi oggetti. "Siamo certi che la presentazione troverà riscontro oltre i confini di Dresda, anche perchè succesivamente la mostra si sposterà a New York e Parigi", dice il Prof. Dr. Dirk Syndram.

Nella mostra c'è anche un sontuoso tavolo che per la prima volta viene esposto fuori dalla Francia. Fu un regalo diplomatico di ringraziamento che Federico Augusto III di Sassonia regalò a Louis Auguste Barone di Breteuil, che contribuì in maniera decisiva alla realizzazione dell'accordo di pace di Teschen nel mese di maggio del 1779. 
Nella mostra di Dresda è esposto per la prima volta anche il gruppo di figure in porcellana Meissen collocate sul piedistallo orginale, decorato con pietre e gemme sassoni di Neuber. Anche questo capolavoro fa parte di un regalo previsto per il Principe Repnin, che aveva condotto le trattative di pace a Teschen nel 1779 dalla parte dei Russi. Nuovi disegni scoperti negli archivi della Manifattura di Stato della Porcellana Meissen sono esposti per la prima volta e illustrano in maniera significativa lo splendore dei colori del "piedistallo di Neuber", a suo tempo parte del regalo al Principe Repnin.
La mostra di Dresda espone opere d'arte eccezionali dell'attività di Neuber e mette in risalto, come creazioni classicistiche in porcellana Meissen e pietre e gemme incastonate artisticamente non solo promuovevano e mettevano in luce la ricchezza dello Stato e l'immagine del reggente, bensì contribuirono anche a valorizzare a livello europeo la rinomata arte orafa di Dresda con le sue antiche tradizioni.

La mostra verrà esposta in una versione leggermente modificata nella famosa Collezione Frick di New York (29 maggio - 19 agosto 2012) e successivamente alla Galerie Kugel a Parigi (12 settembre - 10 novembre 2012) e si presenta quindi anche come il risultato di una collaborazione internazionale.




mercoledì 7 marzo 2012

MEISSEN apre Museo d’Arte Moderna


 









Meissen, 7.3.2012 - La Manifattura Meissen ha aperto in questi giorni il suo Museo d’Arte Contemporanea.
Il primo visitatore fu Dr. Kim Tang, Presidente Internazionale dei Lions, in compagnia di una delegazione formata da 30 rappresentanti Lions di alto rango.

Sono esposte opere di artisti esterni provenienti da tutto il mondo create in porcellana Meissen nel MEISSEN artCAMPUS inaugurato poco più di 2 anni fa.

“Dopo l’esposizione di successo al Cotonoficio di Lipsia procediamo con questo innovazione sempre più in direzione del nostro obbiettivo di posizionare la Manifattura Meissen nel contesto dell’arte contemporanea internazionale... l'architettura del museo fino ad ora è stata poco sfruttata. Mamla sua modernità - quasi come fosse una Pinacoteca - crea un ambiente meraviglioso per l'arte contemporane e allo stesso tempo un collegamento con il museo storico. Così anche architettonicamente sottolineiamo il collegamento per noi così importnate di tradizione e innovazione. Allo stesso tempo ci aspettiamo a medio termine un ulteriore impulso per persone da tutto il mondo a visitare la città” così riassume il Dr. Chistian Kurtzke il progetto.

“Sfruttiamo la facciata dell’edificio come uno schermo”. A queto fine l'intera facciata viene rivestita, dapprima con una pellicola, ma a lungo termine potrebbe anche diventare un rivestimento interamente in porcellana.

Come motivo venne scelta una delle prime opere realizzate nell’artCAMPUS dall’artista tedesco Prof.K-O.Goetz, di cui l’originale si trova all’interno del museo. Goetz, che nel 2014 compirà 100 anni, è oggi uno degli artisti leader dell’arte astratta informale e venne onorato per il suo operato con il più alto riconoscimento, la Croce di Merito della Repubblica Federale Tedesca.

L’esposizione d’arte moderna verrà ampliata passo per passo, informazioni su artisti e opere sono in preparazione.
La Manifattura ha rinunciato consapevolmente ad una inaugurazione ufficiale in grande stile, scegliendo quindi un avvio “in sordina”, per poter sviluppare un poco alla volta l’esposizione. Il risultato finale prevede che i diversi piani saranno dedicati alle varie regioni e culture del mondo, iniziando con l’arte tedesca ed europea, passando per il Medio Oriente e l’Asia fino all’America Latina. In corrispondenza di ciò, all’artCAMPUS a Meissen verranno invitati artisti di grande nomea da tutto il mondo.

lunedì 5 marzo 2012

"Dresdner Frühling im Palais". La primavera di Dresda al Palazzo Barocco dei Grandi Giardini





Colori, fiori e sculture danno il benvenuto alla primavera al Palazzo Barocco nei Grandi Giardini di Dresda dal 2 all’ 11 Marzo 2012, in occasione della »Dresdner Frühling im Palais«. Negli interni del Palazzo una superficie totale di circa 450 metri quadrati viene adornata e ricoperta complessivamente di 25 000 fiori a bulbo, 500 piante perenni, erbe, piante ornamentali, nonché 2000 erbe aromatiche e medicinali dando vita ad una grande ed elegantissima opera d’arte. Un mare di 28.000 fiori circonda sculture barocche, creando composizioni speciali, profumate e dalla ampia gamma cromatica.
Attraverso questa sinergia di bellezza floreale e fantasia i visitatori possono intraprendere un viaggio nel tempo e rivivere le varie epoche dell’ arte vivaistica. Nelle sale interne del Palazzo vengono proposte metafore che richiamano al passato e a giardini storici. Ogni stanza si colora di un tono cromatico particolare e simbolico, mentre istallazioni luminose e sonore mettono in contatto i diversi spazi tra loro. Durante l’arco della giornata queste atmosfere cambiano continuamente, seguendo le variazioni della luce solare. Questo viaggio nel tempo si conclude infine nel “Feengarten”, un giardino delle fate fantastico con piante e poesie curato Johanne de Carnée, artista e maestra d’ arte floreale-vivaistica.
Lasciatevi trasportare ed..incantare!