domenica 10 giugno 2012

Contemporary Art Depot - CAD 2012. Serie di arte contemporanea nel Deposito di Sculture dell’ Albertinum

La Collezione delle Sculture dell’ Albertinum a Dresda presenta dall’ 8 giugno al 16 dicembre 2012 opere e artisti di arte contemporanea attualmente in scena. Questa serie di esposizioni è realizzata dalle Collezioni d’ Arte Statali di Dresda (Staatliche Kunstsammlungen Dresden) in collaborazione con il Prof. Eberhard Bosslet della HfBK di Dresda (Hochschule für Bildende Künste, it. Accademia di Belle Arti). “Contemporary Art Depot - CAD 2012” consiste nell’esporre opere attuali di laureandi e laureati presso la HfBK a diversi livelli di specializzazione. Nella fase introduttiva del progetto sono stati invitati artisti e artiste a proporre opere in relazione con gli spazi dell’ Albertinum. Dei 36 progetti proposti ne sono stati successivamente selezionati 9, 4 installazioni e 5 filmati artistici, che a partire da adesso e fino al 16 dicembre saranno visibili a rotazione nel settore di deposito aperto al pubblico intitolato “Dall’Antico al Barocco“ (dt. Antike bis Barock), posizionato al primo piano dell’ Albertinum. Obiettivo di queste opere contemporanee? Instaurare un dialogo attivo e dinamico con le sculture di piccole e medie dimensioni d’arte egizia, greca, romana e barocca esposte nel deposito. La prima artista ad esporre dall'8 giugno al 15 luglio 2012 con un’ installazione di tipo plastico-musicale intitolata “lokal” è Antje Blumenstein. Antje Blumenstein è nata del 1967 a Dresda, dove ha completato gli studi nel 1997. Il suo stile si focalizza su realizzazioni di tipo scultoreo e per la realizzazione di questa mostra l’artista ha scelto di utilizzare oggetti di uso comune e utili per la gestione ed il mantenimento quotidiano della Collezione di Sculture, ad es. tavolozze e mensole. Come prima fase l’artista ha composto con questi oggetti forme indefinite, mentre come seconda fase le ha ricoperte di una pellicola di plastica nera rendendoli irriconoscibili e lavorando la superficie in modo da ottenere un effetto al contempo stabile e dinamico. Peculiarità dell’installazione sono i suoni d’accompagnamento durante l’intera durata della mostra. L’artista, sapendo che visibile sarebbe diventato solo il risultato finale, ha registrato i suoni scaturiti durante le fasi di composizione e li ripropone ai visitatori, che possono così ripercorrere mentalmente il processo di realizzazione. Fino al 16 dicembre ogni mese le opere esposte cambieranno e tra gli artisti che si preparano a dare il cambio a Antje Blumenstein ricordo Svea Duwe, Constanze Nowak, Heinz Schmöller, Lisa Junghanß, Manuel Frolik & Thomas Judisch (mostra collettiva), Susan Donath, Andreas Paeslack, Philipp Gaißer & Mikka Wellner. Un coinvolgente progetto che attraverso un dinamico dialogo con l’antico riesce a generare nuovi impulsi per l’arte contemporanea tedesca.

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