lunedì 12 marzo 2012

Tesori del classicismo per la nobiltà europea - Johann Christian "Neuber à Dresde"

Il 3 marzo ha aperto alla Volta Verde nel Castello Residenziale di Dresda una nuova mostra straordinaria dedicata a Johann Christian Neuber, gioielliere di corte a Dresda e maestro dell'alta gioielleria del classicismo in Europa. Fino al 2 maggio i visitatori potranno ammirare questi splendidi capolavori realizzati nella seconda metà del '700 alla corte di Federico Augusto III, Principe Elettore e pronipote del leggendario Principe Elettore Sassone e Re di Polonia Augusto il Forte.



Johann Christian Neuber (1736-1808) caratterizzò nella sua veste di gioielleire di corte la cultura e l'arte orafa di Dresda durante il governo di Federico Augusto III di Sassonia quasi tanto quanto appena cinquant'anni prima il famoso gioielliere di corte Johann Johann Melchior Dinglinger (1664-1731). 

„Con questa mostra da tempo progettata, è stato possibile riunire 44 lavori di Neuber, grazie ai quali possiamo ammirare e onorare il lavoro di uno dei massimi maestri dell'arte orafa del classicismo europeo, e questo nel luogo stesso in cui svolse il suo lavoro", così la Dott. Jutta Kappel. 
Neuber collaborava con artisti rinomati della Manifattura Meissen nella realizzazione di rappresentativi centrotavola di grandi dimensioni,  regali diplomatici di alto rango, atti a trasmettere la ricchezza della Sassonia in fatto di pietre preziose dai colori più straordinari in creazioni estetiche uniche nel loro genere. I lavori di Neuber erano conosciuti ben oltre i confini di Dresda. 
Ancora oggi sono ricercatissimi oggetti da collezione, venduti a prezzi elevatissimi. Le sue scatoline, tabacchiere, bomboniere, piccoli capolavori finemente lavorati, vere e proprie litoteche incastonate in oro, incontravano la ricerca del lusso e della bellezza dell'alta nobiltà europea  e trasmettevano allo stesso tempo ai sensi dell'Illuminismo nozioni mineralogiche, grazie ai libretti contenenti tutte le informazioni sulle gemme e pietre lavorate.
È anche grazie al grande impegno di Alexis Kugel, uno dei più rinomati commercianti d'arte oggi nel mondo, che è stato possibile portare a Dresda in occasione della mostra le tipiche "scatoline Neuber" da numerose collezioni private, permettendo quindi di esporle accanto agli oggetti in possesso della Volta Verde. Così per la prima volta è possibile ammirare alla Volta Verde una collezione eccelsa di questi preziosi oggetti. "Siamo certi che la presentazione troverà riscontro oltre i confini di Dresda, anche perchè succesivamente la mostra si sposterà a New York e Parigi", dice il Prof. Dr. Dirk Syndram.

Nella mostra c'è anche un sontuoso tavolo che per la prima volta viene esposto fuori dalla Francia. Fu un regalo diplomatico di ringraziamento che Federico Augusto III di Sassonia regalò a Louis Auguste Barone di Breteuil, che contribuì in maniera decisiva alla realizzazione dell'accordo di pace di Teschen nel mese di maggio del 1779. 
Nella mostra di Dresda è esposto per la prima volta anche il gruppo di figure in porcellana Meissen collocate sul piedistallo orginale, decorato con pietre e gemme sassoni di Neuber. Anche questo capolavoro fa parte di un regalo previsto per il Principe Repnin, che aveva condotto le trattative di pace a Teschen nel 1779 dalla parte dei Russi. Nuovi disegni scoperti negli archivi della Manifattura di Stato della Porcellana Meissen sono esposti per la prima volta e illustrano in maniera significativa lo splendore dei colori del "piedistallo di Neuber", a suo tempo parte del regalo al Principe Repnin.
La mostra di Dresda espone opere d'arte eccezionali dell'attività di Neuber e mette in risalto, come creazioni classicistiche in porcellana Meissen e pietre e gemme incastonate artisticamente non solo promuovevano e mettevano in luce la ricchezza dello Stato e l'immagine del reggente, bensì contribuirono anche a valorizzare a livello europeo la rinomata arte orafa di Dresda con le sue antiche tradizioni.

La mostra verrà esposta in una versione leggermente modificata nella famosa Collezione Frick di New York (29 maggio - 19 agosto 2012) e successivamente alla Galerie Kugel a Parigi (12 settembre - 10 novembre 2012) e si presenta quindi anche come il risultato di una collaborazione internazionale.




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