martedì 14 giugno 2011

13 giugno 2011, beatificazione del giovane cappellano Alojs Andritzki

Oggi, in una solenne cerimonia il Cardinale Amato ha letto in lingua latina l'originale documento firmato personalmente dal Papa Benedetto XVI, di beatificazione del giovane sorabo, cappellano della Cattedrale di Dresda Alojs Andritzki, imprigionato, condannato e ucciso all'èta di soli 28 anni nel campo di concentramento di Dachau per aver criticato decisamente i nazisti e la loro politica. 
Alla cerimonia parteciparono oltre 11.000 fedeli, tra cui anche 100 Druschki, sorabi come Alojs Andritzki nei loro tradizionali e pittoreschi costumi, 15 vescovi, tra cui 2 cardinali, centinaia di preti, canonici, frati e suore, 300 chierici, il coro della Cappella di Corte, l'attuale Presidente dei Ministri Stanislaw Tillich, sorabo e cattolico, il suo predecessore Kurt Biedenkopf, a suo tempo primo presidente dei ministri nella nuova Sassonia, nonchè l'anziano Hermann Scheipers, capitolare d'onore del vescovado di Dresda e Meissen, sopravvissuto al campo di concentramento di Dachau, dove incontrò personalmente Alojs Andritzki.

In un'accorata predica, il vescovo Joachim Reinelt ricordava come per 2.700 preti cattolici i campi di concentramento erano divenuti il luogo più atroce su questa terra, di sofferenze, brutali umiliazioni e perdita di ogni diritto, ma che in tutto questo terrore il giovane cappellano era così esemplare e saldo nella sua fede che un suo commilitone di prigionia lo definì come il migliore in tutto il blocco di preti. 
Dopo "l'inverno delle ideologie del disprezzo umano con milioni di vittime, è giunto il tempo che il seme del martire cristiano porti i suoi frutti" concludeva il vescovo Reinelt.
Al termine e in suo onore venne scoperto un banner con la sua immagine sopra all'ingresso principale della Cattedrale.
Successivamente partecipanti, passanti e curiosi erano invitati alla festa di incontro, intrattenimento ed informazione, conclusasi con una solenne messa pomeridiana all'interno della Cattedrale.

Fino ad oggi solo il vescovo patrono della diocesi Benno (1010-1106, dal 1066 vescovo di Meissen) era stato elevato alla santità nel XVI secolo. 
Da oggi è quindi ufficiale: il giovane cappellano Alojs Andritzki, primo sorabo e nativo sassone, può essere venerato come martire.

Immagini della beatificazione di Alois Andritzki

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